FRANZ KAFKA
Grunewaldstrasse 13
BERLIN-STEGLITZ
DEUTSCHLAND
DER
OSTERREICHISCHE DICHTER
FRANZ
KAFKA
GEBOREN
AM 3 JULI 1883 IN PRAG
VERSTORBEN
AM 3 JUNI 1924
IN
WIEN / KLOSTERNEUBURG
WOHNTE
IN DIESEM HAUSE
VOM
15 NOVEMBER 1923 BIS ZUM 1 FEBRUAR 1924
DIE
REPUBBLIK OSTERREICH
Da febbraio a marzo del
1924, Franzk Kafka e la sua compagna Dora Diamant
presero in affitto due stanze in una villetta a due piani a Berlino, nel
quartiere, di Zehlendorf.
Lo ricorda Christine Geyer, all’epoca quattordicenne, figlia dello scrittore
Carl Busse e della proprietaria della casa (il padre era molto qualche tempo
prima).
La villa, nota come “villa Busse”, si trovava
ai numero 25 e 26 dell’antica Heidestraße (oggi sarebbe in Busseallee 7/9).
Kafka si registrò con
un nome falso, Kaesbohrer, e si presentò come un chimico. Non si sa
per quale motivo mentì, forse per nascondere di essere ebreo, ad ogni modo la
sua identità emerse solo in suo secondo tempo, quando il letterato si era già
trasferito altrove.
Il balcone della stanza di
Kafka si affacciava al tempo su una pergola che creava un lussureggiante tetto
di foglie, al di sotto del quale si estendeva un bellissimo giardino.
Nel giardino spiccava una piccola panchina, costruita dal padre di Christine,
su cui quest’ultima e una sua carissima amica erano solite sedersi spesso.
Un giorno le due ragazzine videro Kafka sporgersi dal
balcone e sputare ripetutamente di sotto. Christine lo riferì
alla madre, che da quel momento in poi le proibì severamente di andare in
giardino.
Il gesto dello scrittore era
in realtà un penoso effetto della malattia che lo stava sfinendo, una
tubercolosi della laringe che lo avrebbe portato alla morte ad appena 42 anni e
che lo faceva tossire continuamente.
Non è noto se la proprietaria della casa
abbia o meno rimproverato il suo inquilino per il suo
comportamento, per quanto giustificato da uno s tato di profonda
sofferenza fisica.
In un’intervista con Mark Harman,
traduttore e studioso di Kafka, la Geyer disse che si augurava che non fosse così, considerando la
sensibilità mostrata dal giovane malato, definito “dai modi estremamente gentili, simile a uno
zio simpatico”.
L’improvviso peggioramento
delle condizioni di salute di Kafka lo portarono ad abbandonare
“villa Busse” e Berlino dopo neanche due mesi dal suo ingresso,
e a morire in un sanatorio di Vienna a giugno dello stesso anno.
Christine Geyer è invece morta nel 2009, alla considerevole età di 100 anni.
La fonte delle
informazioni contenute nell’articolo è il libro “Questo è Kafka?”, di Reiner
Stach (S.Fischer Verlag, Frankfurt am Main, 2012/Adelphi Edizioni, Milano,
2016)