mercoledì 2 aprile 2025

ISRAELE E LA SUA STORIA La Palestina e il sionismo nei diari di Franz Kafka

 



ISRAELE E LA SUA STORIA

La Palestina e il sionismo nei diari di Franz Kafka

 GIOVANNA CANZANO

ALESSANDRO DENTI

ALFREDO PEZZONE

BRUNO POGGI

modera

FRANCESCA VALLETTA

 

FESTIVAL DELL’ORIENTE 2025

Venerdì 25 aprile 2025, H. 18.00 – 19.00

FIERA DI ROMA

 

 

domenica 3 novembre 2024

INTERNO 4, Via della Lungara 44, ROMA LE RADICI EBRAICHE NEL PENSIERO DI FRANZ KAFKA di Giovanna Canzano

 

                                           


Sabato 30 novembre 2024 0re 19.00


INTERNO 4
Via della Lungara 44, ROMA


LE RADICI EBRAICHE NEL PENSIERO DI FRANZ KAFKA
di Giovanna Canzano


introduce
CHIARA PAVONI
attrice


discuteranno con l’autrice
Bruno Poggi, scrittore
Mauro Cascio, filosofo
Dani Larsen, poeta
Alfredo Pezone, cuntastorie scalzo
Giovanna Canzano, autrice
modera
Roberto Giuliano
giornalista


Per contatti:

Giovanna Canzano 3383275925

Chiara Pavoni 3476781074

CHIARA PAVONI di origini marchigiane, ma ormai romana di adozione, si definisce una donna innamorata dell’arte, in particolar modo del teatro, del cinema e della fotografia, oltre che della letteratura. Donna dal carattere forte e determinato e dalla bellezza elegante e raffinata, deve molto per il suo portamento da vera signora alle numerose lezioni di danza che ha preso da ragazzina. Dopo essersi dedicata per anni alla danza classica, contemporanea e jazz decide di cimentarsi in altre forme espressive, in modo particolare nella recitazione. Si forma alla Scuola di Teatro di Bologna e completa i suoi studi d’attrice con Alessandro Fersen, Beatrice Bracco e Leonardo Bragaglia. Integra gli studi di recitazione con altri interessi: studia canto con Elizabeth Aubry e Timothy Martin, partecipando anche ai corsi della Scuola Popolare di Musica del Testaccio di Roma, e percussioni con Stefano Rossini. La sua esperienza professionale spazia in diversi campi: è attrice di teatro e cinema, ballerina, cantante, coreografa e regista. Ha collaborato, sia in teatro che al cinema, con numerosi registi: L. Ronconi, W. Manfrè, L. Archibugi, S. Di Mattia, A. Schnaas, G. Millocco, M. Martone, B. Santoprete, F. Dominerò, I. Zuccon, K. Atteya. In teatro ha preso parte a quasi un centinaio di produzioni; in ambito di cinema indipendente è particolarmente conosciuta grazie al suo coinvolgimento in oltre cento tra cortometraggi e videoclip.

BRUNO POGGI è nato a Bologna, è un esperto di comunicazione. Vanta un'esperienza pluridecennale nel campo dei sondaggi e della comunicazione politica. È autore di numerosi saggi tra i quali La Repubblica dei sondaggi (Franco Angeli) e Parole intonate (Efesto editore). Pubblica il suo primo romanzo, 2024, dal titolo: 'Il mistero delle lettere nascoste (Efesto editore).

MAURO CASCIO  Filosofo e consulente filosofico (SUCF-Pragma), è noto per i suoi studi hegeliani (è il curatore dei saggi sulla Logica di McTaggart e Noël e si è occupato della ricezione della filosofia classica tedesca nella Napoli ottocentesca di Augusto Vera e Raffaele Mariano). Il suo ultimo libro, in uscita il 15 settembre, è «Nunc stans. Eternità della presenza e Riconciliazione».

DANI LARSEN Nome d’arte di Daniele Limongelli, poeta e scrittore di Monterosi, fondatore del circolo letterario I poeti del cosmo. Ideatore, organizzatore e conduttore di molti eventi culturali svolti nella Tuscia e fuori provincia.

ALFREDO PEZONE Napoletano, “il Cuntastorie scalzo”, ha all’attivo quattro pubblicazioni. Porta in giro i suoi fantaracconti attraverso le sue performance. Inventa racconti e giochi di parole con l’intento di divertire, far pensare, far riflettere. Il lavoro di ricerca, fra scrittura e pittura, mescola e intreccia fatti di Storia, Arte, Sapori, Uomini e tradizioni.


GIOVANNA CANZANO Originaria della provincia di Caserta, risiede da molti anni a Roma. Da anni studiosa di ebraismo, soprattutto della sua letteratura. Sociologa e blogger, ha realizzato e messo in rete una panoplia di saggi e servizi, privilegiando le tematiche politiche e culturali. Collabora con giornali on-line, e cura dei blog personali, nei quali, oltre a scritti che veicolano il suo personale pensiero, riporta interviste a qualificati esperti nei vari argomenti, sia sotto la tradizionale forma di articolo redazionale che di video, realizzati, oltre che a Roma, nelle località nazionali dove si svolgono eventi di interesse. Attiva a livello culturale, ha organizzato e organizza vari eventi, seminari, convegni, dibattiti su tematiche storiche e di attualità, e presentazione di libri.

ROBERTO FRANCESCO GIULIANO, nato a Catania, laureato in Sociologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 1972 è iscritto al PSI, nel 1978 lavora nel Sindacato degli Edili della CGIL (Fillea) nel 1990 ne diviene segretario generale del Lazio. Nel 2003 collabora con il quotidiano “L’Avanti” ed è segretario del nuovo Psi di Roma. Nel 2005 lavora nella segreteria del gruppo del nuovo PSI in Cons. Regionale del Lazio. Dal 2020 è consigliere del Corecom Lazio. Ha pubblicato in questi anni i seguenti libri: “Così parlò la Sinistra”, “Passato e Futuro”, ed. il Ventaglio, una ricerca sulla disabilità a Tor Bella Monaca e sulla presenza di Garibaldi nel Lazio. Con edizioni Ponte Sisto “La Goccia Rossa sul Tappeto Nero” e “La via Allegra al Socialismo”. Nel luglio 2020 con edizioni Solfanelli “Le Fake News sul Governo Craxi” con Nicola Scalzini.



domenica 18 agosto 2024

CASA DI FRANZ KAFKA A BERLINO

 

CASA DI FRANZ KAFKA A BERLINO
Giovanna Canzano
BERLINO


FRANZ KAFKA

Grunewaldstrasse 13

BERLIN-STEGLITZ

DEUTSCHLAND


Gedenktafel

DER OSTERREICHISCHE DICHTER

FRANZ KAFKA

GEBOREN AM 3 JULI 1883 IN PRAG

VERSTORBEN AM 3 JUNI 1924

IN WIEN / KLOSTERNEUBURG

WOHNTE IN DIESEM HAUSE

VOM 15 NOVEMBER 1923 BIS ZUM 1 FEBRUAR 1924

DIE REPUBBLIK OSTERREICH



Da febbraio a marzo del 1924, Franzk Kafka e la sua compagna Dora Diamant presero in affitto due stanze in una villetta a due piani a Berlino, nel quartiere, di Zehlendorf.
Lo ricorda Christine Geyer, all’epoca quattordicenne, figlia dello scrittore Carl Busse e della proprietaria della casa (il padre era molto qualche tempo prima).
La villa, nota come “villa Busse”, si trovava ai numero 25 e 26 dell’antica Heidestraße (oggi sarebbe in Busseallee 7/9).

Kafka si registrò con un nome falso, Kaesbohrer, e si presentò come un chimico. Non si sa per quale motivo mentì, forse per nascondere di essere ebreo, ad ogni modo la sua identità emerse solo in suo secondo tempo, quando il letterato si era già trasferito altrove.

Il balcone della stanza di Kafka si affacciava al tempo su una pergola che creava un lussureggiante tetto di foglie, al di sotto del quale si estendeva un bellissimo giardino.
Nel giardino spiccava una piccola panchina, costruita dal padre di Christine, su cui quest’ultima e una sua carissima amica erano solite sedersi spesso.
Un giorno le due ragazzine videro Kafka sporgersi dal balcone e sputare ripetutamente di sotto. Christine lo riferì alla madre, che da quel momento in poi le proibì severamente di andare in giardino.

Il gesto dello scrittore era in realtà un penoso effetto della malattia che lo stava sfinendo, una tubercolosi della laringe che lo avrebbe portato alla morte ad appena 42 anni e che lo faceva tossire continuamente.

Non  è  noto se la  proprietaria  della  casa abbia  o  meno  rimproverato il  suo inquilino per  il  suo comportamento,  per quanto  giustificato da uno s tato di profonda sofferenza fisica.
In un’intervista con Mark Harman, traduttore e studioso di Kafka, la Geyer disse che si augurava  che non fosse così, considerando la sensibilità mostrata dal giovane malato,  definito  “dai modi estremamente gentili, simile a uno zio simpatico”.

L’improvviso peggioramento delle condizioni di salute di Kafka lo portarono ad abbandonare “villa Busse” e Berlino dopo neanche due mesi dal suo ingresso, e a morire in un sanatorio di Vienna a giugno dello stesso anno.
Christine Geyer è invece morta nel 2009, alla considerevole età di 100 anni.

La fonte delle informazioni contenute nell’articolo è il libro “Questo è Kafka?”, di Reiner Stach (S.Fischer Verlag, Frankfurt am Main, 2012/Adelphi Edizioni, Milano, 2016)

 https://www.ilmitte.com/2018/01/quando-franz-kafka-affitto-due-stanze-zhelendorf-berlino/

   

venerdì 14 giugno 2024

INTERNO 4 - LE RADICI EBRAICHE NEL PENSIERO DI FRANZ KAFKA di Giovanna Canzano



INTERNO 4

LE RADICI EBRAICHE NEL PENSIERO DI FRANZ KAFKA

 di Giovanna Canzano

 

 

Venerdì 14 giugno 2024

0re 17.30

INTERNO 4

Via della Lungara 44 ROMA



LE RADICI EBRAICHE NEL PENSIERO DI FRANZ KAFKA

di Giovanna Canzano

 

introduce

CHIARA PAVONI

 

discuteranno con l’autrice


Fabrizio Federici

Victor Nunzi

Alessandro Denti

Fabio Verna

 

modera

Francesca Valletta

  

Per contatti: Giovanna Canzano 3383275925 - 3476781074